A Natale non ingrassate

A Natale non ingrassate

A Natale non ingrassate

A Natale non ingrassate

Natale. Atmosfera magica e unica, incontri con la famiglia e gli amici. Tavolate colme di prelibatezze, consumate in cinque o più portate, irresistibili dolci natalizi, vino, spumante, amaro…

Sì, il Natale si festeggia a tavola. Durante queste feste, considerate le più importanti dell’anno, dovete godervi del buon cibo e non spendere il tempo a calcolare le calorie.

 il momento di preparare le portate tradizionali, cucinare i piatti secondo le ricette della nonna. Dovete godervi questi momenti senza rinunciare al piacere di stare in compagnia e mangiare bene e con gusto… e anche con la testa. 

Se seguite una dieta dimagrante, siete in una condizione diversa e dovreste chiedere dei consigli al vostro nutrizionista, ma se mangiate sano e fate attività fisica regolarmente, non dovete avere paura della tavola. Siete stupiti, vero?

Lasagne, arrosto, panettone… davvero non ingrasso? Allora cosa sono questi 2-3 chili che la bilancia indica il 27 dicembre?

I piatti natalizi sono spesso pesanti, salati, grassi, a volte troppo zuccherati e difficili da digerire. Peristalsi rallentata, abbiamo problemi di ritenzione idrica, gonfiore e stitichezza. 

1 kg di grasso corporeo corrisponde a circa 7.000 kcal, quindi per ingrassare di 3 kg dovremmo consumare oltre 21.000 kcal in più rispetto al nostro fabbisogno energetico.7.000 kcal per ogni giorno di festa, cominciando dalla Vigilia di Natale e fino a Santo Stefano.
21 000 kcal sono quasi 6 chili di Panettone: ovvio se vi impegnate molto, potreste riuscirci…

Gran parte di questi chili che ci mostra la bilancia sono liquidi in eccesso e residui di cibo non digerito: bastano 2 giorni per ritornare in forma.

Esistono ricerche scientifiche grazie alle quali si è scoperto che i partecipanti di tre diversi Paesi sono ingrassati non durante il Natale, ma nelle due o tre settimane prima e poi circa una settimana dopo. Ogni volta, l’aumento di peso è stato di circa lo 0,5% del peso corporeo, in relazione al periodo prima delle festività natalizie.

Se mangiate 2 pranzi molto abbondanti con dolci, vino solo per 2 giorni non succede niente, ma una volta finite le feste dovete tornare alle vostre sane abitudini. Non avete bisogno di seguire diete da fame o programmi detox rigidissimi, il nostro organismo è perfettamente in grado da solo di mantenersi in equilibrio.

Qualche consiglio utile.

  1. Non saltate mai la colazione. Dell’importanza del pasto mattutino potete leggere qui. Basta uno smoothie, un porridge o semplicemente uno yogurt con frutta, un po’ di cereali e sciroppo d’acero per mettere in moto il vostro metabolismo.
  2. Durante i pranzi e le cene prefestive e festive, iniziate sempre il pasto dalle verdure, che devono accompagnare ogni pasto. Preparate un antipasto con finocchio, che ha proprietà diuretiche e carmenative (riduce l’aria presente nello stomaco e nell’intestino) o verdure in agrodolce.
  3. “Mangiamo con gli occhi”, allora capita spesso di mettere sul piatto più cibo di quanto necessitiamo. Meglio servirci porzioni ridotte più volte che mangiare per forza perché non vogliamo lasciare niente nel piatto.
  4. Provate a mangiare lentamente, masticare bene e godervi il sapore.
  5. State attenti alla frutta secca (una manciata di noci fornisce 200 kcal!).
  6. Ricordate di mangiare prodotti con fibre (frutta fresca e verdure) e non dimenticate mai di bere abbastanza acqua.
  7. Evitate gli spuntini tra i pasti.
  8. Evitate il cibo fritto e se non riuscite a rifiutarlo, provate ad utilizzare la friggitrice ad aria, preparare i piatti al forno o sulla padella grill.
  9. Preparate i dolci sostituendo lo zucchero con lo sciroppo d’acero (come il pan di zenzero allo sciroppo d’acero) o il burro vaccino con il burro di arachidi. Lo sciroppo d’acero ha meno calorie dello zucchero e un indice glicemico più basso.
  10. Usate le spezie al posto del sale.
  11. Siate attivi: andate a fare una passeggiata con tutta la famiglia. La sera preparate una tazza di tisana (per esempio di finocchio contro il gonfiore addominale) o di tè verde.
  12. Ricordate che i giorni di festa sono soltanto 3: finite le feste, tornate alle vostre sane abitudini e all’attività fisica.

Se vi sentite gonfi e appesantiti, vi propongo una bevanda da bere ogni mattina a stomaco vuoto a base di semi di lino. Consumarla è particolarmente benefico per il nostro organismo ed in particolar modo per l’intestino e l’apparato cardiovascolare.

Ingredienti:
1 cucchiaio di semi di lino
Il succo di metà limone
1 cucchiaino di sciroppo d’acero
1 bicchiere di acqua bollente

La bevanda la potete preparare in 2 diversi modi.
Macinate i semi di lino e versate l’acqua. Lasciate per qualche minuto a raffreddare e aggiungete il succo di limone e lo sciroppo d’acero. Bevete caldo.
Fate bollire l’acqua, aggiungete i semi e cuocete per 5 minuti. Frullate il composto e aggiungete il succo di limone e lo sciroppo d’acero.

 

Bibliografia:

Helander EE et al. Weight Gain over the Holidays in Three Countries. N Engl J Med. 2016;375(12):1200–1202. doi:10.1056/NEJMc1602012.

Ricette

ANNA RYCHLOWSKA

ANNA RYCHLOWSKA

“La buona salute comincia in cucina”

Anna Rychlowska, fondatrice del blog e profilo social @la_cucina_salutare, attualmente seguito da 83k follower.
Dopo un master in dietetica e alimentazione conseguito in Polonia, per molti anni si è occupata della preparazione di diete per persone con intolleranze alimentari e malattie della tiroide e ha scritto articoli per la rivista professionale per dietisti e nutrizionisti “Food Forum”. Nel corso degli ultimi anni ha pubblicato, sulla piattaforma di Amazon, 7 libri di ricette.
Le sue proposte sono basate su prodotti stagionali, semplici da trovare e veloci da realizzare; contengono consigli per vegani e per persone che soffrono di intolleranze.
La sua filosofia si basa su come seguire una dieta salutare senza rinunciare alla soddisfazione di stare a tavola, come tenere un regime alimentare corretto senza perdere il piacere di mangiare con gusto e riscoprire i sapori.
Un master in dietetica e alimentazione, esperta nella preparazione di diete per persone con intolleranze alimentari e malattie della tiroide, scrive articoli per riviste professionali e ha pubblicato 7 libri di ricette.
Apre il blog www.lacucinasalutare.it  dove le sue proposte sono basate su prodotti stagionali, semplici da trovare e veloci da realizzare.

 

Un Natale al sapore di sciroppo d’acero

Un Natale al sapore di sciroppo d’acero

Un Natale al sapore di sciroppo d’acero

Natale si sta avvicinando, ne sento già il profumo. L’aria è frizzantina, le vetrine dei negozi brillano e la sera è illuminata da mille lucine e dal calore delle candele.

La gente, impaziente di finire gli ultimi acquisti, pensa già alla tavola delle feste e al menù. I nonni a capotavola, gli zii la vigilia e i bambini a letto prima della mezzanotte, se no Babbo Natale non passa. Carne o pesce?  Pandoro o panettone? I soliti dilemmi che portano con se quel senso di serenità dato dal fatto che la magia si ripete, uguale, ogni anno.

Se la scelta del regalo giusto è stata semplice, è invece più complicato scegliere un menù originale che sappia stupire i nostri ospiti, io ve ne propongo uno a base di sciroppo d’acero dall’aperitivo al dolce!

Iniziamo con un cocktail di benvenuto.

Nella nostra sezione ricette è possibile trovare diverse proposte alcoliche e analcoliche a base di sciroppo d’acero come vodka spritzer con sciroppo d’acero, un long drink moderatamente alcolico addolcito con sciroppo d’acero delicato da abbinare a dei crostini di pane di segale, lardo tiepido, castagne e sciroppo d’acero MapleFarm.

É il momento di sedersi a tavola e di servire l’antipasto.

un Flan di Parmigiano decorato con gherigli di noci e sciroppo d’acero che con la sua nota dolce attenua il sapore umani per eccellenza, quello del parmigiano.

Ingredienti per 4 persone:

  • 100g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 25gr di panna liquida fresca
  • 1 cucchiaio di amido di mais o fecola di patate
  • 2 uova
  • q.b. sale, pepe e noce moscata
  • q.b. burro per imburrare gli stampi
  • q.b. gherigli di noci
  • Sciroppo d’acero Dark

Metti la panna in un pentolino. Sciogli la fecola o l’amido in un poca acqua e aggiungila alla panna mescolando con cura per evitare grumi. Aggiungi il sale, il pepe e una spolverata di noce moscata; metti il pentolino sul fuoco e porta a ebollizione.

In una ciotola sbatti con una frusta le uova insieme al Parmigiano grattugiato. Quando la panna è in bollitura, toglila dal fuoco e aggiungila poco alla volta al composto di uova mescolando velocemente così da portare le uova in temperatura e non fare una frittata!

Ungi dei pirottini in alluminio usa e getta con il burro e versa il composto all’interno degli stampi ma non fino a colmarli, lascia almeno 1 cm di spazio dal bordo.

Cuoci i flan in forno a bagnomaria, metti dell’acqua in una pirofila dai bordi alti e immergi per 3/4 gli stampini, facendo attenzione a non bagnare il composto. Cuoci a 160° per circa 20 minuti.

Quando il flan è cotto, togli gli stampini dall’acqua e falli raffreddare per 10 minuti così da far rassodare il flan poi estrailo lentamente capovolgendolo su un piatto. Decora ogni flan con un cucchiaio di sciroppo d’acero e gherigli di noci tritate grossolanamente al coltello.

Come primo piatto vi propongo una pasta fresca ripiena fatta in casa molto semplice, che è possibile preparare anche il giorno precedente.

Ravioli ripieni di ricotta di capra e pomodorini confit allo sciroppo d’acero da condire rigorosamente con burro nocciola e salvia a cui aggiungere una lacrima di sciroppo d’acero e nocciole tostate.

Il secondo piatto è il vero protagonista della tavola di Natale.

Deve essere sontuoso e importante e per l’occasione vi consiglio di cucinare un petto d’anatra laccato allo sciroppo d’acero servito con patate novelle e insalata di radicchio e chicchi di melagrana condita con una vinaigrette a base di sciroppo d’acero, limone e aceto balsamico.

Se l’anatra non è di vostro gradimento o se pensate sia troppo difficile cucinarla, nella nostra sezione ricette trovate tante idee alternative come il Petto di tacchino in salsa allo sciroppo d’acero  oppure il Salmone glassato allo sciroppo d’acero e aneto.

Che sia pandoro o panettone poco importa, il pranzo di Natale si conclude sempre secondo la tradizione. Una fetta dell’uno o dell’altro, o tutte e due per i più golosi, accompagnata da una crema al mascarpone aromatizzata allo sciroppo d’acero e scaglie di cioccolato fondente.

Che sia per tutti un Natale caldo e dolce, proprio come lo sciroppo d’acero MapleFarm.

Ricette

 

“Uno dei grandi doni che puoi fare alle persone è cucinare per loro”
Ina Garten

Daniela Compassi, classe 1983 e una laurea in sociologia; giornalista, assistente universitaria, docente in pubblicità comunicazione e social media e, non ultimo, food blogger e content creator.
Appassionata di cucina, viaggi, storie e scrittura, nel 2014 apre il blog www.storiediordinariacucina.it con l’obiettivo di  raccontare storie  – per l’appunto – legate al mondo del cibo e della cucina; ricette provenienti da Paesi vicini e lontani, sapori, colori e tradizioni gastronomiche.
Convinta sostenitrice che il modo migliore per conoscere le persone sia condividere la stessa tavola; è proprio da qui che nasce il suo personale progetto #tuttiisaporidelmondo: un viaggio culinario alla scoperta di piatti e luoghi, ingredienti e culture che accompagnano il lettore a viaggiare in tutto il Mondo senza uscire dalla propria cucina.

 

La cucina Canadese: dallo sciroppo d’acero al salmone rosso

La cucina Canadese: dallo sciroppo d’acero al salmone rosso

La cucina Canadese: dallo sciroppo d’acero al salmone rosso

Se vi invitassero ad una “cena canadese”, che cosa vi aspettereste di mangiare?

Ogni Paese, si sa, ha la sua cucina tipica che affonda le radici nella storia più o meno lontana. Ci sono ricette così famose che basta nominare la prima sillaba e il nostro interlocutore ha già capito di che piatto stiamo parlando e in che paese del mondo collocarlo, e poi c’è la cucina canadese.

Quando si parla di Canada in cucina il pensiero corre subito allo sciroppo d’acero, ma pochi sanno che non serve solo a guarnire montagne di pancake la mattina a colazione, a tal proposito sul nostro sito c’è un illuminante articolo sull’uso alternativo dello sciroppo d’acero in cucina . Un altro piatto canadese che ha fatto il giro del mondo è la poutine , composto da patate fritte, formaggio e salsa; ma oltre a questo, in termini gastronomici, non si conosce poi molto del Canada.

La cucina canadese è ricca di influenze europee

Con sapori che richiamano la Francia, l’Italia e l’Inghilterra, ma che vengono poi rielaborati con ingredienti locali, è composta da piatti che raccontano storie di migrazioni e di terre selvagge che regalano materie prime preziose. 

Ricondurre quindi tutta la cucina canadese in un’unica lista sarebbe troppo riduttivo.

Il Canada è un territorio così vasto che ogni regione vanta tipicità che vale la pena di difendere e diffondere per una maggiore consapevolezza di cosa significa veramente visitare un paese così grande e vario, anche dal punto di vista gastronomico, come il Canada.

A Toronto e Montreal, come in tutte le grandi metropoli del mondo, si può trovare una cucina internazionale, multietnica, innovativa, gourmet e ricca di contaminazioni,

particolare nella città di Montreal è possibile assaggiare lo smoked meat, molto simile al pastrami newyorkese.
Tra le regioni più note c’è il Quebec, che vanta moltissime influenze della cucina francese oltre a essere il primo produttore del delizioso sciroppo d’acero MapleFarm.

Se nella regione dell’Alberta si consuma dell’ottima carne di manzo, in Nuova Scozia, nel New Brunswick e nelle Province Atlantiche si può mangiare la guancia di merluzzo e l’astice, quello utilizzato per il famoso lobster roll.

Il Grande Nord offre un’esperienza culinaria insolita, da provare la foca bollita, il salmerino e la pelle di balena croccante, mentre nella zona delle Montagne Rocciose è possibile assaggiare carne di cervo, bisonte e alce. In British Columbia il pesce è protagonista, dal salmone rosso selvaggio da mangiare in ogni modo: alla piastra, fritto, essiccato, affumicato o caramellato con lo sciroppo d’acero, fino alle ostriche di Fanny Bay.

La cucina canadese è variegata e sincera, a tratti scostante, proprio come lo è il suo territorio. Vanta radici profonde e solide che l’intera popolazione protegge e tramanda con orgoglio, ma con lo sguardo verso la modernità e la ricerca gastronomica.

Come sta accadendo negli ultimi anni nelle grandi città dove chef emergenti come Patrick Kriss, patron di Alo, a Toronto e il più famoso e acclamato Normand Laprise, a capo del Toqué! a Montreal, stanno rivoluzionando il panorama culinario aprendo la cucina canadese al mondo.

Ricette

 

“Uno dei grandi doni che puoi fare alle persone è cucinare per loro”
Ina Garten

Daniela Compassi, classe 1983 e una laurea in sociologia; giornalista, assistente universitaria, docente in pubblicità comunicazione e social media e, non ultimo, food blogger e content creator.
Appassionata di cucina, viaggi, storie e scrittura, nel 2014 apre il blog www.storiediordinariacucina.it con l’obiettivo di  raccontare storie  – per l’appunto – legate al mondo del cibo e della cucina; ricette provenienti da Paesi vicini e lontani, sapori, colori e tradizioni gastronomiche.
Convinta sostenitrice che il modo migliore per conoscere le persone sia condividere la stessa tavola; è proprio da qui che nasce il suo personale progetto #tuttiisaporidelmondo: un viaggio culinario alla scoperta di piatti e luoghi, ingredienti e culture che accompagnano il lettore a viaggiare in tutto il Mondo senza uscire dalla propria cucina.

 

La colazione è davvero il pasto più importante della giornata?

La colazione è davvero il pasto più importante della giornata?

La colazione è davvero il pasto più importante della giornata?

La colazione è da sempre descritta come il pasto più importante della giornata, che va mangiato con calma e tranquillità. Limportanza del pasto mattutino nella nostra dieta giornaliera per anni non è stata messa in discussione, ma ricerche recenti suggeriscono che la sua omissione è fortemente demonizzata e non influisce negativamente sull’intera dieta come si credeva in precedenza. 

Allora è davvero indispensabile mangiare la mattina anche se non abbiamo fame? Perché la colazione è così importante? Saltarla fa davvero male alla salute?

Come per la maggior parte delle cose in materia di nutrizione, la risposta è complessa. Mentre alcune ricerche suggeriscono che saltare la colazione non è dannoso, altre suggeriscono il contrario. Abbiamo esigenze diverse, in modo differente reagiamo alle diete e all’allenamento, non esiste una misura universale adatta a tutti.

Mangiare appena svegli è importante per il nostro metabolismo e per il cervello. Il glucosio come fonte di energia è necessario dopo il digiuno notturno, le sue riserve sono immagazzinate come glicogeno nel fegato e nei muscoli. Il nostro cervello ha bisogno di zuccheri e se c’è troppo poco glucosio funziona in modalità “risparmio”, il che provoca problemi di concentrazione, sonnolenza e affaticamento. Se non forniamo al nostro organismo il glucosio necessario con il pasto mattutino, si verificano processi catabolici. La riserva di glicogeno non deve diminuire, altrimenti il nostro organismo trasforma le proteine in energia con una conseguente perdita di tono muscolare.

Le persone che vogliono dimagrire senza fare colazione troveranno difficoltà generate proprio dalla loro scelta.

La perdita di peso è inizialmente legata alla perdita di massa muscolare, sfortunatamente, questo fa rallentare il metabolismo e nel tempo favorisce l’aumento di massa grassa… e il cerchio si chiude.

Alle colazioni, in particolare, non possono rinunciare le persone con diabete e insulinoresistenza, tutti coloro che hanno problemi con la tiroide , con il sistema circolatorio, che soffrono di emicranie e ovviamente i bambini e gli studenti. I giovanissimi che saltano la colazione sono inclini a frequenti mal di testa, irritabilità, malessere e diminuzione della concentrazione. Questi sintomi spesso si traducono in un rendimento scolastico ridotto. Uno studio condotto dall’American Dietetic Association ha evidenziato che i bambini e gli adolescenti che fanno quotidianamente una prima colazione ricca e bilanciata (composta da cereali, latte e derivati e frutta) sono più attenti a scuola e ottengono prestazioni intellettive e sportive migliori per tutta la mattinata.

La maggior parte dei benefici dichiarati del fare colazione sono principalmente dovuti a studi osservazionali: ad esempio, una revisione del 2021 di 14 di questi studi ha rilevato che le persone che fanno colazione sette volte a settimana riducono il rischio di incorrere in cardiopatie, diabete, obesità, alta pressione sanguigna, ictus, elevato colesterolo LDL.

Mangiare una colazione sana, leggera e nutriente ci dà forza, stimola il corpo ad agire e accelera il metabolismo,  quindi perché rinunciare a farla?

Il motivo più comune tra gli italiani è la mancanza di tempo, ma in realtà è solo una scusa. Preparare e consumare la colazione non richiede più di 15-20 minuti e alcuni piatti si possono realizzare in pochissimo tempo (per esempio gli smoothies, yogurt con granola e frutta fresca) o addirittura la sera precedente (il porridge, l’impasto per i pancakes, i muffin). 

Il secondo motivo è la monotonia e la mancanza di idee per un pasto gustoso e appagante, allora è davvero importante curare attrattività e varietà delle nostre colazioni.  

La colazione ideale dovrebbe fornire nelle giuste proporzioni tutti i nutrienti specifici per ovviare alle esigenze dell’organismo al risveglio, ovvero proteine, grassi, carboidrati, vitamine e fibre, cercando altresì genuinità, equilibrio e leggerezza e sfruttando i prodotti di stagione (frutta e verdura).

La necessità di fare colazione probabilmente ha tanti sostenitori quanti avversari. Non è discutibile che iniziare la giornata con il giusto apporto di energia può davvero fare la differenza. Il primo pasto aiuta a mantenere un peso corporeo sano, evitare stanchezza e scoraggiamento, quanto di meglio per affrontare concentrazione e stress.

Nel caso in cui doveste alzarvi molto presto e non riusciste a mangiare niente, vi consiglio di bere un bicchiere di acqua calda con il succo di limone e un cucchiaio di sciroppo d’acero e fare la colazione al massimo due ore dopo il risveglio.

Se volete qualche spunto per colazioni gustose, vi invito a seguire questo link.

Bibliografia:

  1. Gibney M.J., Barr S.I., Bellisle F. i wsp.: Breakfast in Human Nutrition: The International Breakfast Research Initiative. Nutrients. 2018, 10. doi: 10.3390/nu10050559.
  2. Forkert E.C.O., Moraes A.C.F., Carvalho H.B. i wsp.: Skipping breakfast is associated with adiposity markers especially when sleep time is adequate in adolescents. Sci Rep. 2019, 9,6380.
  3. Yasuda J., Asako M., Arimitsu T. i wsp.: Skipping breakfast is associated with lower fat-free mass in healthy young subjects: a cross-sectional study. Nutr Res. 2018, 60, 26-32.
  4. La prima colazione delle famiglie italiane : uno sguardo dall’interno ,2016 – Franco Angeli
  5. Betts JAChowdhury EAGonzalez JTRichardson JDTsintzas KThompson D. Is breakfast the most important meal of the day? Proc Nutr Soc. 2016 Nov;75(4):464-474. Epub 2016 Jun 13.
  6. https://www.educazionenutrizionale.granapadano.it/it/genitori/alimentazione/la-colazione-migliora-lapprendimento-dei-bambini/

Ricette

ANNA RYCHLOWSKA

ANNA RYCHLOWSKA

“La buona salute comincia in cucina”

Anna Rychlowska, fondatrice del blog e profilo social @la_cucina_salutare, attualmente seguito da 83k follower.
Dopo un master in dietetica e alimentazione conseguito in Polonia, per molti anni si è occupata della preparazione di diete per persone con intolleranze alimentari e malattie della tiroide e ha scritto articoli per la rivista professionale per dietisti e nutrizionisti “Food Forum”. Nel corso degli ultimi anni ha pubblicato, sulla piattaforma di Amazon, 7 libri di ricette.
Le sue proposte sono basate su prodotti stagionali, semplici da trovare e veloci da realizzare; contengono consigli per vegani e per persone che soffrono di intolleranze.
La sua filosofia si basa su come seguire una dieta salutare senza rinunciare alla soddisfazione di stare a tavola, come tenere un regime alimentare corretto senza perdere il piacere di mangiare con gusto e riscoprire i sapori.
Un master in dietetica e alimentazione, esperta nella preparazione di diete per persone con intolleranze alimentari e malattie della tiroide, scrive articoli per riviste professionali e ha pubblicato 7 libri di ricette.
Apre il blog www.lacucinasalutare.it  dove le sue proposte sono basate su prodotti stagionali, semplici da trovare e veloci da realizzare.

 

Sciroppo d’acero: un alleato per la tua dieta, tra falsi miti e consigli per mantenersi in forma.

Sciroppo d’acero: un alleato per la tua dieta, tra falsi miti e consigli per mantenersi in forma.

Sciroppo d’acero: un alleato per la tua dieta, tra falsi miti e consigli per mantenersi in forma.

La dieta dimagrante è una cosa seria, non esistono miracoli. Sappiamo benissimo che non ci sono polverine magiche e che le diete intense e draconiane non funzionano a lungo termine, ma se si ha la prospettiva di una vacanza al mare baciata dal sole e una visione non così promettente di mettersi in mostra in bikini, nessuna dieta fa paura.

Internet è pieno di diete detox, supplementi, miracolosi bibitoni per tornare in forma e idee che garantiscono di dimagrire 4-5 chili in una settimana. 

Dieta allo sciroppo d’acero

Spesso i motori di ricerca mostrano frasi tipo “dieta dello sciroppo d’acero”, “sciroppo d’acero per dimagrire”, oppure la dieta del limone e Master Cleanser, che promette di perdere peso in pochissimo tempo.
Questa “promessa” è un programma che richiede di bere tutto il giorno solo una miscela a base di succo di limone, sciroppo d’acero, acqua e pepe di Caienna.
Non è una dieta, è una vera sfida non solo per la volontà, ma soprattutto per il benessere e la salute.
Il  fascino di questa dieta è che si perde peso velocemente, ma in realtà è una dieta da fame che non contiene proteine, fibre o vitamine, di cui abbiamo bisogno, e può portare a seri problemi di salute a lungo termine.
Chiunque mangi così poche calorie dimagrisce, ma la maggior parte dei chili persi sono acqua e un po’ di massa muscolare. Potrebbe funzionare nel breve, ma nessuno sarà in grado di mantenere il risultato acquisito quando inizierà a mangiare normalmente. Probabilmente finirà con un effetto yo-yo e ingrasserà ancora di più.

Lo sciroppo d’acero: alleato di una dieta sana ed equilibrata

Per dimagrire e restare in forma, si deve cambiare regime alimentare per sempre.
Il dimagrimento è un processo che per essere efficace non può essere rapido.
Lo sciroppo d’acero può aiutare a perdere peso solo in combinazione con una dieta sana, equilibrata e con il supporto di attività fisica.

Questo dolcificante sano e naturale contiene sostanze antiossidanti e antiinfiammatorie, aiuta a depurare e a drenare il nostro organismo, è consigliato anche a chi soffre della sindrome dell’intestino irritabile, in quanto facilita la digestione e non irrita l’apparato digerente.


È un ottimo sostituto dello zucchero perché è più digeribile e allevia anche la sensazione di gonfiore e pienezza, meno calorico (100 g forniscono circa 270 kcal, ovvero circa il 25% in meno di kcal rispetto allo zucchero) e ha l’indice glicemico più basso dello zucchero e del miele (IG 54).

Una ricerca svolta presso l’Università del Rhode Island (USA) indica che lo sciroppo d’acero può aiutare a controllare il diabete di tipo 2. L’effetto antidiabetico dello sciroppo è principalmente attribuito ai polifenoli e all’acido abscissico. I polifenoli inibiscono il funzionamento degli enzimi che convertono i carboidrati complessi in glucosio. Al contrario, l’acido abscissico stimola la secrezione di insulina nel pancreas, sensibilizza gli adipociti all’insulina e aumenta l’uso del glucosio da parte del tessuto muscolare, quindi aiuta a mantenere il peso e anche a perdere chilogrammi superflui.

Insomma, le ricerce scientifiche mostrano che lo sciroppo d’acero protegge dai morsi della fame e dai cali di energia.
Aggiungendo un goccio di sciroppo d’acero a colazione, possiamo essere sicuri che non sentiremo la voglia per i dolci per qualche ora.
Il cosiddetto “oro liquido canadese” fornisce principalmente zinco, magnesio, calcio, fosforo, sodio, potassio, manganese e vitamine del gruppo B (soprattutto la riboflavina).
Se stiamo cercando di perdere peso, il magnesio è particolarmente importante, poichè aumenta il livello di testosterone nel corpo; questo a sua volta aiuta a bruciare i grassi più velocemente e a costruire i muscoli.
Lo zinco ha un’influenza molto forte sul metabolismo. È un importante alleato nella perdita di peso ed è un fattore essenziale per una tiroide sana.
Anche il calcio svolge un ruolo importante nel mantenimento del corretto peso corporeo: la ricerca scientifica ha dimostrato che i livelli di calcio intracellulare svolgono un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo lipidico. Un’adeguata assunzione di calcio riduce l’accumulo di grasso negli adipociti (cellule del tessuto adiposo) e stimola la lipolisi, portando a un aumento della combustione degli acidi grassi.

Gli studi dimostrano che circa 80 g di sciroppo d’acero coprono il fabbisogno giornaliero di manganese nel 94,5% e di riboflavina nel 42%.

Questo è il suo indubbio vantaggio rispetto al miele o allo zucchero, sia marrone che bianco.

Lo sciroppo d’acero si può utilizzare proprio come sostituto dello zucchero per dolcificare, ad esempio, le vostre bevande: tè, caffè, tisane, frullati e colazioni a base di yogurt, porridge e ovviamente pancakes.

Sulla base dello sciroppo d’acero, si può facilmente creare una bevanda corroborante che sarà migliore del caffè mattutino!
Basta combinarlo con limone, zenzero, curcuma e semi di chia, ingredienti benefici per la salute.

Vale la pena di berlo ogni mattina: purifica e stimola tutto il corpo.

Ricetta

1 cucchiaino di sciroppo d’acero
1/2 succo di limone
un bicchiere di acqua tiepida filtrata
1 cm di zenzero
1/2 cucchiaino di curcuma
½ cucchiaino di semi di chia

Grattugiare lo zenzero con una grattugia dai fori piccoli e metterlo in un bicchiere. Versarci sopra dell’acqua tiepida e mescolare con lo sciroppo d’acero, il succo di limone, la curcuma e i semi di chia.

Bibliografia:

  1. Tufenkji N. i in., 2015 – Polyphenolic extract from maple syrup potentiates antibiotic susceptibility and reduces biofilm formation of pathogenic bacteria
  2. Mzyk K., 2016 – Zamienniki cukru. Czym zastąpić cukier?
  3. Theriaul M. i in., 2006 – Antioxidant, antiradical and antimutagenic activities of phenolic compounds present in maple products
  4. Owińska – Sołtysiak P., 2017 – Syrop klonowy – słodycz z potencjałem
  5. Regulation of Adiposity and Obesity Risk By Dietary Calcium: Mechanisms and Implications. Michael B. Zemel, PhD
  6. URI pharmacy researcher finds beneficial compounds in pure maple syrup, University of Rhode Island, 22/03/010
  7. Khorsandi , Zinc supplementation improves bodu weight management, inflammatory biomarkets and insulin ressistance in individuals with obesity: a randomized, placebo-controlled, double-blind trial. Diabetol Metab Syndr 11, 101(2019)
  8. Zangara A, Zangara A. Koprivec D. Dietologia.
  9. https://www.eufic.org/it/ The European Food Information Council

Le informazioni riportate in questo articolo sono rivolte a persone maggiorenni e in buono stato di salute. Hanno esclusivamente scopo informativo e non hanno in alcun modo né la pretesa né l’obiettivo di sostituire il parere del medico e/o di uno specialista.

Ricette

ANNA RYCHLOWSKA

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Le sue proposte sono basate su prodotti stagionali, semplici da trovare e veloci da realizzare; contengono consigli per vegani e per persone che soffrono di intolleranze.
La sua filosofia si basa su come seguire una dieta salutare senza rinunciare alla soddisfazione di stare a tavola, come tenere un regime alimentare corretto senza perdere il piacere di mangiare con gusto e riscoprire i sapori.
Un master in dietetica e alimentazione, esperta nella preparazione di diete per persone con intolleranze alimentari e malattie della tiroide, scrive articoli per riviste professionali e ha pubblicato 7 libri di ricette.
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